L’ESSENZIALE E’ INVISIBILE AGLI OCCHI… ANCHE IN AZIENDA!

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Un’azienda è un mix di elementi tangibili e intangibili. Al mondo del tangibile appartengono gli stabili, gli strumenti di lavoro, le strutture produttive, i macchinari, i prodotti e servizi, i libri contabili, i computer, il denaro; in una parola tutto ciò che è visibile. Al mondo dell’intangibile appartengono il clima aziendale, i valori, le conoscenze, la motivazione, la cultura, la reputazione sul mercato, il marchio, giusto per elencarne alcuni.
All’interno del mondo-azienda, le sfere del tangibile e dell’intangibile sono presenti in ogni settore. Dal sistema di management, alla gestione delle persone, al marketing, alla gestione dei clienti, alla ricerca e selezione del personale.
L’evoluzione dell’economia ha spostato gli equilibri tra questi due mondi. Fino a qualche decennio fa la sfera del tangibile era quella prevalente: ciò che contava sul mercato erano i capitali economici, le strutture produttive e i macchinari. Da qualche tempo si assiste ad una inversione di tendenza: il mercato privilegia gli aspetti intangibili. Ciò non significa che gli elementi tangibili non siano più necessari, ma che non sono più sufficienti; senza macchinari, strutture e strumenti un’azienda non sopravvive, ma se ha solo quelli il suo potenziale competitivo sul mercato è molto scarso.

Ogni imprenditore dovrebbe sapere che la gestione di un’azienda, da un punto di vista di management, richiede da un lato elementi tangibili, quali definizione di obiettivi e budget produttivi, strategie commerciali e di marketing, piani e procedure di lavoro, programmazione delle attività, sistemi di controllo gestionali, finanziari e statistici. Ma dall’altro, richiede anche – e soprattutto – elementi intangibili. Invisibili, ma essenziali. Creare una meta per l’azienda (che rappresenti la direzione verso cui tendere e la motivazione che aiuti a superare i momenti di crisi del mercato), far condividere i valori ai membri del gruppo (così da creare un team coeso che impedisca ai migliori di andarsene), diffondere il know how (per creare la supremazia dell’azienda sul mercato), trovare talenti da far crescere (al fine di sviluppare nuove idee e creare valore aggiunto ai prodotti e servizi), realizzare un clima positivo (all’interno del quale le persone risultano più produttive).
E oggi più che mai sono questi gli elementi che segnano la linea di confine tra un’azienda che “tira a campare” e un’azienda che prospera. È solo aggiungendo qualità e quantità alla parte “sommersa” che la parte emersa potrà svilupparsi ulteriormente e rimanere stabilmente a galla. Lavorando su valori, cultura, mete, motivazione, conoscenze e idee si migliorerà la produttività aziendale, la quantità e qualità dei prodotti e servizi, l’appetibilità dell’azienda sul mercato e di conseguenza la redditività.

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