Se è vero che le aziende sono fatte di persone, è vero che le persone possono cambiare le aziende. Quando trovi le persone giuste non esistono progetti troppo complessi, obiettivi troppo difficili o sogni troppo ambiziosi.
Vorrei raccontarvi la storia di un nostro cliente, imprenditore in un’azienda di produzione del nord Italia. Si tratta di un caso limite, che forse non tutte le PMI potrebbero imitare, ma che rappresenta una fonte di ispirazione per un nuovo approccio alla ricerca del personale.
Questo imprenditore, nella ricerca e selezione del personale, da anni usa un metodo non convenzionale: non cerca di occupare dei posti, ma cerca di trovare delle persone in gamba. Non avvia una selezione perché ha bisogno di un venditore, di un magazziniere o di un operaio; avvia una selezione per cercare persone di talento e solo dopo, sulla base dell’analisi attitudinale e del colloquio, decide quale ruolo assegnare loro.
Spesso chi entra in azienda non sa precisamente che lavoro andrà a fare, né lo sa l’imprenditore. Ma scegliendo prima le persone e poi il ruolo, questa azienda dell’ultimo decennio è cresciuta notevolmente, ha raddoppiato la produzione e il fatturato, ha incrementato gli utili; e molte delle persone assunte hanno fatto percorsi di carriera significativi. L’attuale amministratore delegato è stato assunto come tecnico di produzione!
Prima “chi” e poi “che cosa”. Ciò significa scegliere prima le persone e poi i progetti.
Assolutamente in contro tendenza rispetto a quello che usualmente avviene nelle aziende, dove prima si decide cosa fare (o semplicemente si hanno delle esigenze operative da risolvere) e poi si cercano nuove persone per farlo.
Ma come si fa a riconoscere un CHI?
Un CHI è qualcuno che crea qualcosa dal niente. Esi differenzia dalle molte persone che creano il niente da qualcosa.
Un venditore che crea qualcosa dal niente è, ad esempio, una persona che, inserita in una zona geografica problematica, senza brochure promozionali né affiancamento né supporto tecnico da parte dell’azienda, attraverso la sua capacità relazionale e il suo entusiasmo riesce a creare un buon numero di clienti fidelizzati e profittevoli, colmando con le sue qualità personali l’assenza di quegli aspetti tangibili che sembrerebbero “indispensabili” per la buona riuscita del lavoro. Il suo atteggiamento “no problem” gli permette di superare difficoltà od ostacoli oggettivi conseguendo
comunque l’obiettivo.
Al contrario, il venditore che crea il niente da qualcosa è colui che, nonostante riceva strumenti promozionali, formazione e affiancamento, riesce ad avere solo clienti problematici e si demotiva costantemente per la presenza della concorrenza sul mercato.
Il CHI è l’anima che soffia vita nel progetto, è il risolutore dei problemi, è per tutti quanti il simbolo del “Si può fare”.
Quando un’azienda trova un CHI, è in grado di realizzare progetti e conseguire obiettivi che prima sembravano impossibili o che addirittura non aveva ancora concepito. Un CHI non è mai un costo, anche quando non è ancora chiaro di cosa dovrà occuparsi, perché potrebbe espandere qualsiasi area che gli venga assegnata o addirittura proporre e realizzare da sé una nuova idea. Un CHI crea sempre valore aggiunto in azienda, è in grado di trasformare qualunque progetto gli venga affidato in qualcosa di economicamente vantaggioso per l’azienda e in un’opportunità di crescita. Spesso è il propulsore di nuove iniziative e lo stimolo per tutti quelli che gli stanno
intorno.
A ogni imprenditore, almeno una volta, è capitato di trovare un CHI.
Forse è il socio con cui ha deciso di avviare l’attività, magari è il miglior venditore che ha in azienda, forse è quel responsabile che gli risolve tutti i problemi e di cui si può sempre fidare, o quel collaboratore che è sempre sorridente e fa il suo lavoro con passione.
Una persona così ti ridà il sorriso, ti fa tornare la voglia di intraprendere, di lanciarti sul mercato con nuovi progetti, ti fa sentire che non sei solo. Riaccende le tue speranze.
Basta una persona giusta per cambiare per sempre la tua azienda.
Perché una persona giusta porta nuova linfa e nuovi stimoli. Perché le puoi delegare compiti e responsabilità, mentre tu ti dedichi a qualcos’altro. Perché si occupa dei tuoi clienti come faresti tu. E non ti dà preoccupazioni.
Una persona così ti fa innamorare nuovamente del tuo lavoro e della tua azienda.
Ma se oggi guardi la tua azienda e ti sembra di non avere persone così attorno a te, vuol dire che hai smesso di cercarle. Hai smesso di crederci.
Non è un problema di selezione. È una questione di fede.
Devi ricominciare a crederci. Perché queste persone esistono, anche per la tua azienda. E sono là fuori che ti stanno aspettando.