Lo scopo del colloquio di selezione è: CAPIRE L’INVESTIMENTO CHE DOVREMO FARE SULLA PERSONA IN OGGETTO PER RIUSCIRE A RENDERLA PRODUTTIVA.
DATO: UNA PERSONA CHE VIENE A FARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE, NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI È UNA PERSONA CHE NON HA OTTENUTO IL SUCCESSO IN UN’ALTRA AZIENDA (altrimenti non si presenterebbe da noi a cercare un altro lavoro).
Il dato di cui sopra è vero nell’80% dei casi. Generalmente la persona che inizia a rispondere agli annunci di selezione è in qualche tipo di confusione e quindi decide di cambiare lavoro. Se stesse ottenendo dei grandi risultati nell’azienda in cui lavora, non gli verrebbe in mente di proporsi per un’altra occupazione. Chiaramente ci sono eccezioni, ma ricordiamoci che 8 candidati su 10 che si presentano in un’azienda sono soggetti alla regola di cui sopra.
L’errore comune degli imprenditori è quello di “sperare” che la persona che viene assunta, alla fine risolverà tutti i problemi da sola, senza necessità di alcun intervento esterno da parte dell’azienda. Questo è un errore tragico e costoso perché generalmente, dopo avere sperato per alcuni mesi, l’azienda si rende conto che la persona che hanno assunto ha delle lacune particolari che vanno gestite, altrimenti non riuscirà a gestire con successo la mansione assegnata. Il fatto che l’azienda abbia delle aspettative elevate fa sì che tenda a criticare qualsiasi difetto che il neo assunto mostra quando inizia a lavorare (è un po’ come una delusione). Se questa situazione va avanti per alcuni mesi potrebbe addirittura arrivare ad un punto dove, quando l’azienda si rende conto che il candidato aveva delle lacune, il candidato è stato portato ad un livello di forte demotivazione ed intervenire è a quel punto quasi impossibile.
Quindi durante il colloquio di selezione, sia che il test della persona sia accettabile, buono, eccellente, rendiamoci conto che:
a)La persona che abbiamo di fronte, è lì davanti a noi perché ha fallito da altre parti. Dobbiamo scoprire perché e vedere se l’azienda cliente è in grado di fare l’investimento formativo, di tempo e di assistenza necessario per far sì che la persona riesca ad avere successo in questa nuova mansione.
b)Le persone perfette esistono solamente nella fantasia. E’ molto meglio conoscere subito i difetti dei candidati e le loro lacune in modo da poter SIN DAL PRIMO GIORNO lavorare per far sì che queste persone riescano a superarli.
Se non conoscete il dato di cui sopra e non lo tenete a mente come il dato più fondamentale di tutta la tecnica del colloquio di selezione, avrete numerosi fallimenti.