Le IDEE VIRUS sono convinzioni apparentemente sensate ma di fatto limitanti e distruttive, che si propagano in maniera incontrollata, sono contagiose e creano un danno.
Un’idea virus è un principio che contiene una base di verità ma che, quando viene applicato, impedisce di ottenere il risultato desiderato.
Per esempio, è un’idea virus l’idea secondo cui “si diventa ricchi perché si è stati disonesti”.
Questo concetto contiene una base di verità (perché sicuramente esistono persone che si sono arricchite in maniera disonesta), ma anche una grande falsità (se si vuole diventare ricchi, bisogna necessariamente essere disposti ad approfittarsi del prossimo); di conseguenza, se questo principio venisse applicato, ci ritroveremmo con molti criminali… e non con persone che hanno realizzato, attraverso il lavoro, la loro fortuna.
Il sistema pratico migliore per stabilire se un idea è virus o meno consiste nel rispondere a questa domanda: “Applicare questa idea mi porterà a risolvere immediatamente il problema che mi si presenta o a raggiungere il risultato cui aspiro?”. Se la risposta è no, siete di fronte a un’idea virus.
Si tratta di idee auto-limitanti, cioè convinzioni “auto-installate”, dovute a esperienze negative pregresse, che modificano o alterano la nostra visione oggettiva di ciò che ci sta intorno. Con le idee auto-limitanti sostituiamo l’osservazione con l’informazione. Per esempio, se abbiamo avuto l’esperienza in azienda di qualche collaboratore improduttivo e problematico, ci siamo creati l’idea che le persone valide non esistano e che la maggioranza dei collaboratori siano così. Anche quando ci dovesse capitare una persona in gamba, l’idea autolimitante ci porterà a pensare che alla fine anch’essa non sarà poi così valida.
Un’idea virus è una convinzione che una persona ha “comprato” da qualcun altro e che da quel momento utilizzerà come spiegazione, per se stessa e per il resto del mondo, della mancanza di risultati.
Per esempio capita spesso che un venditore “compri” le idee virus da un cliente.
Se il venditore non è riuscito a vendere, ha quasi certamente comprato. Ciò significa che il cliente gli ha venduto un’idea del perché non poteva acquistare (il prodotto è troppo caro, la concorrenza fa offerte migliori, non era il momento giusto per comprare e così via) e in quel momento quella convinzione aiuta il venditore a non avvertire la sensazione di fallimento. Da lì in poi il venditore va in giro con questa idea in testa e userà tale idea come spiegazione a se stesso, al suo capo e al mondo del perché non sia possibile vendere.
LE IDEE VIRUS NELLA SELEZIONE DEL PERSONALE
Nel campo della selezione, le idee virus funzionano da scudo invisibile all’inserimento di nuovi collaboratori e, per quanto non sia semplice da ammettere, tengono lontane le persone.
Quando, nonostante siano stati compiuti numerosi sforzi per eliminare le resistenze e le opposizioni all’inclusione, in azienda ci sono ancora forti difficoltà o situazioni di stallo nelle attività di selezione, questo è un sicuro segnale del fatto che esistano, nella testa dell’imprenditore, una o più idee virus relative al soggetto della selezione.
Ecco una semplice lista delle idee virus più diffuse tra gli imprenditori in materia di selezione e di come si dovrebbe gestirle:
-
Cercare il candidato perfetto
Imprenditore: “Dovrei trovare qualcuno come me”
Risposta:“Se uno fosse come te, non pensi che avrebbe già aperto la sua azienda?”
-
Pensare di non aver bisogno di nessuno
Imprenditore: “Nella mia azienda siamo a posto così, non abbiamo bisogno di altre persone ”
Risposta: “Ma se tu trovassi qualcuno veramente in gamba, non pensi che troveresti qualcosa da fargli fare e che potrebbe creare opportunità e ricchezza per la tua azienda?”
-
Cercare di risparmiare sulle persone
Imprenditore: “Le persone brave sono difficili da trovare e costano tanto”
Risposta: “Se uno è bravo e rende tanto, perché dovrebbe costare poco?”
-
Pensare che il denaro sia la molla principale della motivazione
Imprenditore: “Le persone lavorano principalmente per i soldi”
Risposta: “Se il denaro è l’unica leva che utilizzi per motivare i tuoi collaboratori, sicuramente essi lavoreranno solo per quello…e te ne chiederanno sempre di più”
-
Paura di crearsi un concorrente in casa
Imprenditore :“Ma se uno diventa troppo bravo… non è che poi si mette in proprio e mi porta via i clienti?”
Risposta: “È meglio tenere in azienda persone incapaci e improduttive o renderle competenti e produttive correndo il rischio che se ne vadano?”
-
Cercare i più vicini
Imprenditore: “Preferisco assumere persone della zona piuttosto che gente che viene da fuori” oppure :“Meglio assumere chi abita vicino all’azienda, sennò dopo un po’ se ne va”
Risposta: “Cerchi i più vicini o cerchi i migliori?”
-
Non volere le donne
Imprenditore: “Preferisco gli uomini, perché le donne fanno figli e poi restano a casa”
Risposta: “Devi imparare a scegliere le persone valide, uomini o donne che siano. Ci sono donne che rientrano dalla maternità e sono produttive più di prima e uomini che rimangono in azienda e sono improduttivi anche senza fare figli!”
-
Mettersi alla ricerca solo nel momento del bisogno o dell’emergenza
Imprenditore: “Noi entriamo in selezione solo quando abbiamo bisogno di qualcuno”
Risposta: “Se ti attivi solo all’ultimo momento, poi ti devi accontentare del meno peggio. O hai un’azienda conosciuta e leader di mercato che non ha problemi a reperire personale, oppure devi attivarti per tempo e metterti nella condizione di poter scegliere”
-
La selezione non richiede un budget
Imprenditore: “In questo momento l’azienda non ha soldi da investire nella selezione”
Risposta: “Quello che costa poco vale poco. Se non sei disposto a investire, avrai solo persone mediocri.”
-
Prima di inserire una persona nuova bisogna mandar via qualcuno che c’è già
Imprenditore: “Non posso caricarmi di costi inutili… prima devo mandar via il magazziniere che mi fa casini e poi ne inserisco uno nuovo!”
Risposta: “In realtà è il contrario: se inizi a cercare un magazziniere nuovo, quello che c’è già o si sveglia o se ne va. Se non crei le condizioni di avvicendamento, il magazziniere improduttivo rimarrà fino alla pensione”.
-
Criticismo generalizzato nei confronti delle nuove generazioni
Imprenditore: “I giovani d’oggi non sono come noi che abbiamo fatto la gavetta…non vogliono fare sacrifici e preferiscono stare dietro a una scrivania”
Risposta: “In realtà i giovani rappresentano il futuro della tua azienda e ce ne sono tanti brillanti e capaci… Forse anche tu devi cambiare i tuoi criteri di valutazione (gavetta, sacrifici) perché appartengono a un passato ormai superato”
Queste sono evidentemente considerazioni che non aiutano l’azienda cliente a espandersi, ma al contrario tendono a frenarla e bloccarla. Di conseguenza sono IDEE VIRUS.
Le idee virus, anche se apparentemente potrebbero sembrare sorrette da una certa logica, in realtà non ne hanno nessuna. Sono semplicemente IDEE FISSE, che impediscono all’azienda di allargare i confini della propria ricerca e di puntare a trovare chi farà veramente la differenza in azienda.